Malattia valvolare nella prole

Il piccolo cane che porta la gioia

Malattia valvolare nella prole

Facebooktwittermail

Rapporto tra lo stato cardiaco parentale nel Cavalier King Charles Spaniels e la prevalenza e la gravità della malattia valvolare cronica nella prole.

OBIETTIVO: studiare il rapporto fra lo stato cardiaco parentale nel Cavalier King Charles Spaniels e lo sviluppo della malattia valvolare nella prole.

ANIMALI: 54 femmine e 53 maschi Cavalier King Charles Spaniel ( prole ).

PROCEDURA: 7 padri, selezionati in base alla loro possibilità di sviluppare MVD, sono stati assegnati a 1 di 3 gruppi (ritardata, intermedia e precoce insorgenza di MVD). Le compagne di questi padri (30 femmine) sono state scelte e classificate in modo simile, e 107 cuccioli prodotti dagli accoppiamenti fra questi genitori sono stati selezionati per i segni clinici di MVD ad un’età media di 5,3 +/-0,3 anni.

Risultati:

  • 55% della prole era esente dai segni clinici di MVD
  • il 45% hanno avuti soffi cardiaci di intensità bassa o moderata.

La proporzione di prole con soffi cardiaci e l’intensità dei soffi erano significativamente maggiori in quelli i cui genitori avevano una classificazione più elevata di malattia valvolare.
Più maschi rispetto alle femmine avevano sviluppato soffi cardiaci, e soffi di moderata intensità erano anche più diffusi nei maschi.
I risultati dell’analisi di multiplo-regressione hanno indicato che la classificazione e il sesso parentali medi hanno avuti effetti significativi sulla proporzione di prole con soffi cardiaci e sull’intensità di questi soffi.
In età più avanzata la malattia era prevalente e più severa, malgrado la stretta differenza di età della prole esaminata.

IMPLICAZIONI cliniche

Lo stato di  malattia valvolare parentale è un fattore importante che influenza la probabilità di riscontro di soffi cardiaci e la loro intensità nella prole. I risultati di questo studio indicano che lo sviluppo di malattia valvolare nella prole ha una caratteristica soglia poligenica e che il sesso della prole influenza i livelli di soglia.

fonte: Europe PMC


Questa ricerca non è recente, ma ha ricevuto ben 7 citazioni in articoli scritti nel 2017

Facebooktwittermail