Angiostrongilosi: attenti alle lumache!
L'angiostrongilosi è una patologia poco conosciuta e subdola da diagnosticare, forse a causa dei suoi sintomi aspecifici.
E' una patologia endemica in Europa e in forte aumento in Italia forse a causa dell'aumento delle volpi nell'ambiente periurbano.
Il parassita, Angiostrongylus vasorum, ha bisogno di due ospiti diversi per completare il suo ciclo vitale: gasteropodi terrestri (chiocciole e lumache) e Canidi (cane domestico e volpi).
Angiostrongylus Vasorum è un nematode (verme), un parassita ematofago che vede come ospite definitivo il cane (le volpi sono il principale serbatoio di diffusione della malattia), che durante il ciclo biologico del parassita, espellono attraverso le feci, le forme larvali che verranno assunte da ospiti intermedi come le lumache (gasteropodi terrestri) o rane/rospi (anfibi).
I parassiti adulti vivono principalmente nel ventricolo destro e nell'arteria polmonare e le sue diramazioni. le uova prodotte dalle femmine adulte localizzate nella porzione destra del cuore, raggiungono i capillari polmonari dove si schiudono diventando larve di primo stadio (L1) favorite dai colpi di tosse del cane, le larve perforano la parete capillare raggiungendo la faringe le larve vengono deglutite ed eliminate all'esterno attraverso le feci le larve libere nel terreno (L2) vengono ingerite dall'ospite intermedio e raggiungono lo stadio infettante (L3) il ciclo si completa quando le larve L3 mutano in L4 e L5, migrano attraverso i linfonodi mesenterici nel fegato e nelle arterie polmonari, e si sviluppano in forme adulte
Angiostrongilosi canina: tempistiche di un trattamento spot-on
Risoluzione dell’infezione entro 4 settimane nella maggior parte dei casi
Uno studio prospettico non randomizzato ha valutato le tempistiche con cui un prodotto spot-on, contenente imidacloprid 10% / moxidectina 2,5%, era in grado di determinare la risoluzione dell’angiostrongilosi (Angiostrongylus vasorum) nella specie canina.
Sono stati inclusi nello studio 9 cani in cui la diagnosi di angiostrongilosi è stata effettuata sulla base della positività ad un test antigenico, oppure tramite il rilevamento del parassita mediante tecnica di Baermann, o mediante entrambe le metodiche. L’unico trattamento cui sono stati sottoposti i 9 cani è stato il prodotto spot-on, applicato al momento della diagnosi e riapplicato, se necessario, ad intervalli di 4 settimane fino a quando i soggetti non fossero risultati negativi al test antigenico. Il test di Baermann dalle feci è stato anch’esso eseguito a intervalli di 4 settimane fino a quando non fosse risultato negativo.
Dopo 4 settimane dal trattamento, tutti i 9 cani sono risultati negativi al test di Baermann, 8 cani su nove sono risultati negativi al test antigenico.
L’applicazione del prodotto spot-on è risultata essere un trattamento efficace contro l’infezione da A. vasorum e ha portato alla risoluzione dell’infezione entro 4 settimane in otto cani su nove. Gli autori concludono che è raccomandabile ripetere il test antigenico dopo il trattamento per confermare la risoluzione dell’infezione.
Lunedì, 12 Marzo 2018
Ciao, mi chiamo Cristina, farmacista, ma da anni dedico ogni istante del mio tempo libero a studiare questa dolcissima razza.
Ringrazio Francesco Di Pietro proprietario dell’allevamento Domus Aventina per aver avuto fiducia in me, per avermi affidato 3 meravigliosi Cavalier King e per i tanti insegnamenti che mi ha dato in questi anni, insegnamenti che sono stati la base sulla quale si è sviluppata la passione per questa razza meravigliosa.
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