L’abbaio e la Legge
L’abbaio del cane può essere considerato come disturbo della quiete pubblica ( ex articolo 659 del Codice penale ) solo quando le proteste vengono avanzate da una pluralità di persone.
La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che vi sia reato solo quando i rumori siano in grado di incidere sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone ( la denuncia di una sola persona non basta).
Ma l’abbaio viene anche considerato come un diritto esistenziale del cane ( sentenza emessa dal giudice di pace di Rovereto in seguito alla richiesta di risarcimento causata dall’abbaiare del cane del vicino )
Legge quadro sull’inquinamento acustico
La legge 447 del 1995 e successivi regolamenti attuativi prevede che il rumore ( fastidioso) non debba superare i 5 decibel rispetto al rumore di fondo, durante il giorno e i 3 decibel durante la notte.
Il rumore deve essere rilevato da un tecnico di acustica ambientale, non è sufficiente la valutazione ” a orecchio”
L’abbaio come sintomo di disagio del cane
L’abbaio sporadico è una normale forma di espressione vocale in relazione agli stimoli ambientali o di situazione.
Il continuo abbaiare invece è un segnale di disagio e, a prescindere dall’eventuale disturbo arrecato al vicinato, deve essere valutato dal veterinario.
Il proprietario è responsabile della serenità del suo cane e, sia per garantirla, sia per non arrecare disturbo, è buona regola che prevenga un tale comportamento o che prenda provvedimenti idonei nel caso si manifesti
Fonte: liberamente tratto da DIZIONARIO – cane/italiano
Ciao, mi chiamo Cristina, farmacista, ma da anni dedico ogni istante del mio tempo libero a studiare questa dolcissima razza.
Ringrazio Francesco Di Pietro proprietario dell’allevamento Domus Aventina per aver avuto fiducia in me, per avermi affidato 3 meravigliosi Cavalier King e per i tanti insegnamenti che mi ha dato in questi anni, insegnamenti che sono stati la base sulla quale si è sviluppata la passione per questa razza meravigliosa.
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