Certificato genealogico, comunemente chiamato Pedigree

Il piccolo cane che porta la gioia

Certificato genealogico, comunemente chiamato Pedigree

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Fronte-retro del certificato genealogico ( pedigree)

Molte persone considerano il certificato genealogico come un “accessorio” di cui si può fare a meno, un pezzo di carta che serve solo se si vuole far partecipare il proprio cane alle expo…

“che me ne faccio”,pensano…”tanto il mio sarà solo un cane da compagnia!”

Vediamo perché il certificato genealogico ( pedigree ) è importante

Per spiegare la sua importanza analizziamo modi diversi di allevare, tutti con cani muniti di pedigree

  • Allevamenti con esperienza pluridecennale che lavorano sulle linee di sangue
  • Allevamenti che non lavorano sulle linee di sangue, ad esempio chi ha solo femmine e chiede monte per gli accoppiamenti
  • Privati che fanno accoppiare i loro cavalier

Il certificato genealogico e le linee di sangue in cinofilia

Il pedigree rappresenta il punto di partenza per diminuire la frequenza di malattie genetiche e di fissare, a seconda del tipo di studio e lavoro che l’allevatore farà sulla genetica dei suoi cani, sia la morfologia che il carattere.

Linee di sangue e genetica

Solitamente quando si parla di linea di sangue si intende una linea ove è stata selezionata un certo tipo di genetica secondo dei parametri e dei criteri ben precisi.

Ad esempio: 

La linea X si caratterizza per diversi aspetti peculiari, 20 anni di selezione hanno portato cani con caratteristiche morfologiche, caratteriali, addirittura di pelo e consistenza dello stesso ben preciso, portando ad un valore relativamente alto l’omogeneità di cucciolata. 

Parallelamente ad essa vi sono altre linee di sangue che, partendo anche dagli stessi soggetti hanno sviluppato altre “strade” ottenendo dei cani con altre peculiarità.

Come vengono indicate le linee di sangue?

Solitamente si tende ad individuare/indicare una linea di sangue con il Paese di origine, oppure con il nome del cane da cui è partita o che è stato il maggiore “esponente” (linea di sangue del campione XXXX) o semplicemente con il nome dell’allevamento.

Qual è lo scopo delle linee di sangue?

Con il termine “linea di sangue” si vuole indicare un determinato lavoro di selezione svolto nell’arco di diverso tempo per il raggiungimento, tramite la genetica, di un determinato risultato genetico che possa essere considerato omogeneo, ovvero che presenti caratteristiche fissate nel DNA. 

La genetica è una materia complessa che viene utilizzata per la selezione delle caratteristiche morfologiche e caratteriali del cane e, grazie allo studio ed all’impiego coscienzioso di questa, si può giungere alla creazione di una linea di sangue. 

Come si crea una linea di sangue: fenotipo e genotipo

Per creare una linea di sangue ci si può basare su due elementi differenti, il fenotipo ed il genotipo. Tramite lo studio del fenotipo si possono raggiungere risultati in minor tempo (molte volte) ma si avrà una fissazione delle caratteristiche minore. Con il genotipo invece si avranno risultati a lungo termine ma sicuramente più costanti. 

Fenotipo

Il fenotipo è il patrimonio genetico del cane visibile, ovvero le caratteristiche che appaiono. “Lavorare con il fenotipo” significa selezionare prendendo unicamente in considerazione i soggetti che presentano determinate caratteristiche nella speranza che trasmettano l’allele giusto e pertanto si prendono in considerazione solo campioni ecc ecc. 

Genotipo

“Lavorare con il genotipo” significa invece analizzare più approfonditamente il patrimonio genetico, cercando di raccogliere tutti i dati e non solo quelli visibili ma anche i caratteri recessivi. Questo lo si può fare solo ed unicamente prendendo in esame un maggior numero di soggetti, e non basandosi unicamente sul campione. 

Spero di aver chiarito (anche se è materia difficile) un po’ i concetti
liberamente tratto da: clinica veterinaria.org

Riprendo il discorso sul certificato genealogico…

Tutti i cani con pedigree appartengono a una “linea di sangue”? Evidentemente NO, dipende se è stato fatto quel tipo di selezione cui ho accennato…ovvio che solo in un allevamento si possa fare una cosa del genere.

Acquisto di un cane con pedigree da privati

Quando si acquista un cane da privati, questo anche se munito di certificato genealogico e di buona discendenza, non avrà quelle caratteristiche che può garantire una linea di sangue, per conseguire la quale ci vogliono decenni di lavoro.

Costo di un cucciolo

Colgo l’occasione per soddisfare una domanda che spesso mi fanno: perché da un privato un cane con pedigree costa meno rispetto ad un allevamento? La risposta è semplice: non ci sono alle spalle decenni di selezione ( parlo di allevamenti rinomati che operano già da prima che la razza Cavalier King diventasse di moda).

Se vi danno altre risposte…tipo “loro si arricchiscono o commerciano sui cani e noi lo facciamo solo per passione”…è una menzogna, che non intacca la bontà dei cuccioli venduti, ma solo l’onestà di chi lo afferma! 


Precisazione dell’autore dell’articolo

Rimane sottinteso, ma meglio scriverlo per maggiore chiarezza, che questo lungo discorso presuppone che in ogni caso ( allevatori e privati ) siano attenti alla prevenzione delle malattie genetiche della razza.
Senza queste attenzioni con i dovuti controlli ufficiali, il pedigree perde parte della sua importanza ai fini della salute.
Le certificazioni non sono obbligatorie, tranne alcune esenzioni nella riproduzione selezionata
Qualcosa per fortuna si sta muovendo nell’ambito della prevenzione delle cardiopatie, ma chi alleva con passione e amore della razza questi controlli li fa regolarmente.


Pedigree, letture consigliate

Autrice di più di cento libri cinofili, ha curato la serie televisiva “I fedeli amici dell’uomo” ed è stata conduttrice del programma TV “Ti presento il cane”, che ha preso il nome proprio da quella che era la sua rivista cartacea e che poi è diventata una rivista online. Per diversi anni non ha più lavorato con i cani, mettendo a disposizione la propria esperienza solo attraverso il suo sito e, occasionalmente, nel corso di stage e seminari. Ha tenuto diverse docenze in corsi ENCI ed ha collaborato alla stesura del corso per educatori cinofili del Centro Europeo di Formazione (riconosciuto ENCI-FCI), era inoltre professionista certificato FCC. A settembre 2013, non resistendo al “richiamo della foresta” (e soprattutto avendo trovato un campo in cui si lavorava in perfetta armonia con i suoi principi e metodi) era tornata ad occuparsi di addestramento presso il gruppo cinofilo Debù (www.gruppodebu.it) di Carignano (TO). Ci ha lasciato prematuramente nel maggio del 2016, ma i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento per molti neofiti e appassionati di cinofilia.
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