Oculopatie di origine genetica

Il piccolo cane che porta la gioia

Oculopatie di origine genetica

Cavalier King, in primo piano gli occhi che possono essere affetti da oculopatie di origine geneticaFacebooktwittermail

Oculopatie di origine genetica che si presentano più frequentemente nei Cavalier King Charles Spaniel sono

  • Cataratta
  • Displasia della retina
  • Distichiasi
  • Distrofia corneale
  • Macroblefaro
  • Microftalmia

Cataratta – Opacità localizzata o diffusa della lente e/o della sua capsula. Se è completa e bilaterale comporta cecità. Ai fini della selezione deve sempre essere considerata ereditaria se non è possibile definirne una diversa causa (trauma, uveite, metabolica, nutrizionale, congenita associata a persistenza della membrana pupillare o della struttura ialoidea).

Displasia della retina – Alterazione dello sviluppo della retina non progressiva, di solito presente fin dalla nascita ma che si può verificare in fasi successive, comunque prima del termine del suo sviluppo. Si può presentare in tre forme diverse, rispettivamente caratterizzate dalla presenza di pieghe retiniche, aree di alterazione a forma geografica e distacco della retina. Tutte tre si ritiene abbiano origine genetica anche se non si conoscono ancora tutti i meccanismi patogenetici in tutte le razze.

Distichiasi – Presenza di ciglia che nascono sul bordo delle palpebre e possono irritare l’occhio per il contatto con la cornea e la congiuntiva.

Distrofia corneale – Condizione più o meno grave in rapporto al settore della cornea interessato. Varia da un’opacità localizzata bilaterale che di solito non altera la funzione visiva, alla completa opacizzazione della cornea che diventa azzurra, ispessita e, a volte, deformata.

Macroblefaro – Fessura palpebrale particolarmente ampia, spesso associata a ectropion o a difetti a “pagoda” del bordo palpebrale.

Microftalmia – Alterazione dello sviluppo dell’occhio che resta di dimensioni particolarmente piccole, spesso associata ad altre malformazioni

Forma brachicefala della testa del Cavalier King e conseguenze sulle oculopatie  

In molti casi, i disturbi degli occhi CKCS possono essere attribuiti alla forma brachicefala delle loro teste.

A causa della struttura compatta del cranio, le razze brachicefale hanno cavità oculari poco profonde, quindi occhi particolarmente sporgenti, condizione che li predispone ai traumi. Spesso anche le palpebre hanno una conformazione anomala, che predispone a epifora (lacrimazione eccessiva). Un’anomalia consiste nell’entropion, cioè un rovesciamento verso il globo oculare del margine della palpebra, che irrita l’occhio e che deve essere corretto chirurgicamente. Il difetto contrario, l’ectropion, è rappresentato dalla palpebra inferiore troppo lassa, che non protegge a sufficienza la congiuntiva oculare, lasciandola esposta all’aria. In queste condizioni la congiuntiva si infiamma facilmente.

Tutti i Cavalier dovrebbero essere esaminati almeno una volta all’anno da un veterinario oculista.

Chiedere sempre all’allevatore prima di prenotare il cucciolo se sono stati fatti controlli ai genitori per le principali oculopatie di origine genetica.
Se la risposta alla vostra domanda è “No”, allora non si dovrebbe acquistare un Cavalier da quell’allevatore.

Le informazioni verbali che si ricevono dovrebbero essere sostenute dalla visione dei documenti in esame

riferimenti:    
http://www.cavalierhealth.org/

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