Cuccioli, salti e lussazioni traumatiche

Il piccolo cane che porta la gioia

Cuccioli, salti e lussazioni traumatiche

Cucciolo di cavalier King che scende le scaleFacebooktwittermail

Meglio limitare i salti in un cucciolo, possono provocare lussazioni traumatiche.

Gomiti:

Esistono vari tipi di malformazioni dei gomiti alcune sono genetiche (displasia) ma altre (e a volte sono sovrapponibili) sono dovute a traumi esterni ( lussazioni traumatiche )

In seguito a un salto si può produrre una deformazione di radio e ulna dovuta ad una chiusura prematura e irregolare della cartilagine di accrescimento dell’ulna. Il radio per sua sfortuna è strettamente legato all’ulna e anche se questa non cresce più per la chiusura lui continua nel suo accrescimento cercando di farsi strada in qualche modo: curvandosi e incasinando il gomito.

Inoltre il radio crescendo molto va a spingere sul processo anconeo dell’ulna (il becco che funge da perno di rotazione nel gomito e che gli permette di stare in sede) arrivando a non farlo saldare dove dovrebbe.

Questo è l’effetto classico (in questo caso grave) di un trauma ricevuto in fase di crescita a livello di avambraccio. Un salto in cui il cane atterra sugli anteriori è un trauma tipico. Il cane scarica il suo peso sulla cartilagine, questa che è come creta morbida si schiaccia e smette di crescere. L’unico modo di intervenire è chirurgico…e bisogna farlo il prima possibile.

Un’altro problema tipico del gomito che può avvenire nel cucciolo e la frammentazione del processo coronoideo dell’ulna.

Anche questo come i precedenti può avere cause genetiche ma anche traumatiche. In questo caso è il radio che smette di crescere prima del tempo oppure che cresce troppo lentamente rispetto all’ulna e non può contribuire a dare sostegno all’articolazione del gomito. Il peso del cane quindi viene ad esercitarsi completamente sull’ulna e in particolare sul processo coronoideo che si rompe:

Se tutte queste patologie sono presenti per motivi genetici possono venire enfatizzate da cuccioli troppo esuberanti che vengono lasciati saltare liberamente. L’artrosi che si sviluppa può essere devastante. In tutti i casi bisogna intervenire chirurgicamente il prima possibile.

Displasia dell’anca:

 Intanto diciamo che la displasia è una malattia ereditaria ma non congenita. Questo significa che non è presente alla nascita ma si sviluppa dopo la nascita a causa di alcuni fattori ereditati.
L’anca in se non è solo lo scheletro ma è composta anche dai legamenti, dalle cartilagini, dalle capsule articolari e dal liquido sinoviale, dalle masse muscolari.
Tutti questi elementi sono fondamentali per un corretto sviluppo dell’anca.
Il principale fattore causale dell’HD (Hip Dysplasia) si è visto essere la lassità articolare e risultano essere ormai due realtà praticamente inscindibili anche in mancanza di altre lesioni articolari nel giovane
Questa lassità quando accentuata in modo patologico (perché una leggera lassità è fisiologica nel cucciolo) è causa di una sublussazione più o meno grave della testa del femore che può venire o meno compensata durante la locomozione dalla muscolatura. Infatti alcuni cani iperlassi non sviluppano l’artrosi tipica dei cani displasici (ma comunque devono venire considerati tali!).

Purtroppo siccome non riusciamo ancora a misurare la lassità funzionale durante la locomozione dobbiamo accontentarci di misurare la lassità articolare passiva attraverso varie procedure (segno di Ortolani, di Barlow , PenHipp- che ad oggi è il metodo più precoce e diagnostico- posizione DAR ecc).
La lassità articolare sembra essere dovuta a difetti nella sintesi del collagene in questi cani.

La lassità articolare e la relativa sublussazione se non compensate in fase di locomozione vanno a causare microfratture inizialmente a livello di cartilagine articolare, in quanto le forze (il peso, la spinta per camminare, per correre, lo stesso stare in piedi) agiscono su una superficie più ridotta rispetto a quella che dovrebbe essere (sublussazione significa che c’è una perdita parziale dei contatti articolari)e questo causa una modificazione della struttura articolare fino a renderla afunzionale. (nota che il deficit di collagene che colpisce le anche sembra colpire negli stessi cani con buona percentuale anche la testa dell’omero).

Le microfratture cartilaginee a loro volta fanno liberare i segnali dell’infiammazione che a sua volta provocano un’ulteriore alterazione cartilaginea, ipertrofia della capsula e fibrosi , aumento della sublussazione e quindi peggioramento e in alcuni casi blocco meccanico dell’articolazione.

Ora vediamo come agiscono le componenti ambientali.

Fino alla chiusura delle cartilagini di accrescimento (6-10 mesi, più tardi nei cani sterilizzati prima del primo calore!) la testa del femore e l’acetabolo sono particolarmente malleabili.

In un cane normale si plasmano grazie a forze che agiscono in modo normale sulla testa del femore e sull’acetabolo. Nei cani displasici a causa dell’agire sbagliato delle forze si ha un rimaneggiamento errato.
La displasia può quindi essere causata sia dalla lassità ma anche da un modo errato di agire dei muscoli come per esempio quando si hanno glutei non sufficientemente sviluppati da contenere l’articolazione in modo corretto o da angolazioni ossee non ottimali (es. cani iperangolati). Forze eccessive (come salti incontrollati, sforzi eccessivi, ecc) in questa fase possono aggravare una displasia leggera o che potrebbe rimanere non manifesta per tutta la vita del cane.

Questo spiega perché cani geneticamente sani per quanto riguarda i legamenti possano però produrre displasia in fase di crescita.

Quindi è importantissimo che il cucciolo faccia movimento fisico e rinforzi la muscolatura in modo adeguato ma senza traumatizzare le articolazioni in fase di sviluppo.
Il nuoto risulta essere un’ottima attività per tutti i cuccioli in accrescimento.

liberamente tratto da: Cani e Padroni Felici – Forum cinofilo

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