Malattie dei cani di razza…diceria o realtà?

Il piccolo cane che porta la gioia

Malattie dei cani di razza…diceria o realtà?

Elenco razze cani, ogni razza ha le proprie malattie dei cani di razzaFacebooktwittermail

Questo articolo vuole essere una premessa alle malattie dei cani di razza ( genetiche). La razza che ci interessa è il Cavalier King Charles Spaniel, ma il discorso è generale.

Non tutti sanno cosa si intende per malattia genetica e cosa vuol dire fare il possibile perché non si manifestino in una cucciolata le malattie dei cani di razza, quelle tipiche e più frequenti in quella razza.

Cuccioli di razza diversa, ogni razza può manifestare le proprie malattie dei cani di razza.

Quanto segue è stato scritto da una veterinaria/allevatrice, non di Cavalier King, ma di Hovawart, ma non fa differenza per fare un discorso generale sulle malattie dei cani di razza.

Forse uno dei problemi più spinosi riguardo l’allevamento canino è la salute. Le patologie dei cani di razza hanno sicuramente un’aurea di ineluttabilità, quasi fosse obbligatorio che un cane di razza si ammali più di un meticcio. Quante volte me lo sono sentita dire dall’ “ometto saggio” di turno al parco! In realtà queste dicerie, per quanto realmente prive di fondamento scientifico, rispecchiano un pensiero molto serio che si deve essere formato negli anni in cui i cani di razza erano un’esotica stranezza di qualche signora in pelliccia, o accompagnavano la polizia o l’esercito, e nessuno ne possedeva uno. Sicuramente alcune patologie sono molto frequenti in alcune razze, mentre per altre, come i brachicefali, essere “malati” sembra quasi una condizione inevitabile. Ma non è così. La scienza ci mette a disposizione molti strumenti per far chiarezza e sfatare mille falsi miti, che appesantiscono ogni discorso, rendendolo banale e noioso. Credo che una delle parole che terrorizzino più proprietari e allevatori sia “ereditario”, quasi sia sinonimo di “colpevole”, se una patologia è ereditaria qualcuno ha colpa che sia comparsa nel nostro cane, e quindi possiamo addossargliela comodamente. Ebbene, non tutte le patologie dei cani di razza sono ereditarie, e quelle che lo sono, a volte “non lo sono” completamente. Facciamo chiarezza e vediamo cosa significano ereditario, congenito e acquisito
Ereditario: wikipedia dice: “L’ereditarietà genetica è la trasmissione, da una generazione alle successive, dei caratteri originati dall’assetto genetico. L’avvenire di una specie è legato a due condizioni: il patrimonio ereditario, cioè l’insieme di caratteri e di potenzialità che ogni individuo riceve dai parenti al momento della nascita, e le condizioni ambientali in cui si sviluppa.” Non tutti i caratteri vengono trasmessi nello stesso modo, si parla infatti di ereditarietà autosomica, dominante o recessiva, eterosomica, epistasi, pleiotropia e crossing over, e le più rare mutazioni e aberrazioni. Una caratteristica trasmissibile di un individuo è quindi ereditaria, perché può essere trasmessa, in questi diversi modi, ai suoi figli. Congenito: è una caratteristica dell’individuo presente dalla nascita ma non ereditaria. A volte i problemi congeniti, proprio perché si manifestano in giovane età, possono essere confusi con patologie ereditarie. Acquisito: si stratta di problemi che compaiono durante la vita, non possono essere tramandati e non sono presenti alla nascita. Possono presentarsi a diverse età, e a volte sono conseguenti a errata gestione di alcuni aspetti della vita quali nutrizione, movimento, somministrazione di farmaci ecc.

Per spiegare le malattie dei cani di razza analizziamo alcune parole “difficili”

  • epistasi: interazione tra geni non allelici che determina una situazione in cui un gene (detto epistatico) modifica la manifestazione di un altro gene (detto ipostatico) situato in un locus differente dello stesso cromosoma. Nell’epistasi il fenotipo differisce quindi da quello che si otterrebbe se i geni si esprimessero in maniera indipendente.

  •  pleiotropia: in genetica, la capacità di un singolo gene di influenzare l’espressione di più di un carattere; è detta anche pleiotropismo o polifenia.

  • crossing over: in genetica, scambio di parti tra cromatidi di cromosomi omologhi (paterni e materni) durante l’appaiamento meiotico

fonte: enciclopedia Treccani online

Esempi di cattiva gestione del cucciolo che possono provocare problemi dei quali, a volte, viene incolpato l’allevatore, ritenendolo responsabile di alcune malattie dei cani di razza

  • controllo della crescita della dentatura definitiva, la mancata caduta dei denti da latte con conseguente presenza di denti sovrannumerari deforma la chiusura che nel Cavalier King deve essere a forbice.

  • mancato controllo entro circa il 6° mese , nei maschi, della permanenza dei testicoli nello scroto, la loro risalita nel canale inguinale in questo lasso di tempo è possibile, se prontamente scoperta, si può o con manovre manuali o con la somministrazione di ormoni evitare che il cane rimanga criptorchide. Questa evenienza non è di natura genetica in quanto i testicoli sono in origine regolarmente discesi. Quindi il criptorchidismo può essere congenito ed ereditario ( i cani affetti non si devono far riprodurre) o acquisito. Quando vi viene consegnato il cucciolo è sempre bene controllare subito la loro discesa.

  • lussazioni traumatiche della rotula dovute ai salti. Durante l’accrescimento, periodo molto delicato, bisognerebbe evitare sia di stancare eccessivamente il cucciolo con passeggiate chilometriche… c’è chi lo fa… sia evitare i salti da letti, divani, muretti del giardino e via dicendo… Quando sarà cresciuto bisogna sempre non farlo esagerare, ma i rischi sono minori, a meno che non atterri malamente.

Concludendo: 
per valutare correttamente le malattie dei cani di razza impariamo a distinguere le malattie ereditarie, dalle malattie congenite e da quelle acquisite.

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